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Biossido di cloro

Il biossido di cloro è un'interessante alternativa al cloro grazie alla differente composizione. Il biossido di cloro non produce composti del cloro organici a contatto con gli agenti contaminanti più frequentemente presenti nell'acqua.

I composti derivanti dalla reazione tra il biossido di cloro e composti organici presenti nell'acqua sono quindi maggiormente trascurabili dal punto di vista quantitativo, percettivo e tossico. Ciò rende il biossido di cloro l'agente disinfettante ideale per il trattamento dell'acqua potabile.

 

 

Biossido di Cloro come agente chimico presenta diversi vantaggi:

• Insensibilità al valore del PH delle acque trattate;
• Nessuna reazione con composti azotati per formare cloroammine;
• Potere ossidante 2.5 volte maggiore rispetto al cloro;
• Azione battericida a bassi dosaggi;
• Assenza di formazione di composti alometanici;
• Azione disinfettante prettamente ossidante e non clorurante.


La grande capacità disinfettante del biossido di cloro non è nemmeno legata a fattori dipendenti dal tempo di contatto o valori di concentrazione, (aspetti pratici che hanno sempre limitato l’uso dei prodotti cloroderivati come disinfettanti), in quanto la sua azione ossidante, anche a bassi dosaggi, comincia immediatamente al contatto ed in maniera non selettiva sia sulla carica microbica presente sia sul materiale organico disciolto o sospeso nelle acque, risultando tutto disponibile alla disinfezione senza subire influenze per valori di pH. Il biossido di cloro, infatti, agisce con la stessa forza ossidante in ambiente acido o basico, a differenza, per esempio, dell’ipoclorito di sodio, la cui attività è molto influenzata dall’ambiente in cui si opera, riducendosi fino al 50% circa in acque tendenzialmente basiche.